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LUTERO, MARTINO
(Martin Luther, Eisleben 1483 - ivi 1546). Riformatore religioso tedesco. Entrato nel convento agostiniano di Erfurt nel 1505, si addottorò in teologia a Wittenberg (1512), dove intraprese l'insegnamento. Nel 1517, in una disputa sulle indulgenze con il domenicano J. Tetzel, affermò che la salvezza dipende solo dalla grazia, non meritata, di Cristo e negò il valore delle opere umane davanti alle decisioni eterne di Dio: i meriti dei santi, ceduti con la vendita delle indulgenze, non procuravano la salvezza, ma servivano solo ad arricchire il papa (Novantacinque tesi). Mentre dalla curia romana tardavano le sanzioni, con la protezione del suo sovrano Federico il Saggio, elettore di Sassonia, Lutero poté confrontarsi ad Augusta con il cardinale Caetano (1518) e a Lipsia con il teologo J. Eck (1519), senza piegarsi a una ritrattazione. I suoi attacchi alla Chiesa romana lo avevano reso frattanto il campione degli umanisti e dei nazionalisti tedeschi. A costoro egli indirizzò nel 1520 una serie di opuscoli: Alla nobiltà cristiana di nazione tedesca, con cui invitava i prìncipi secolari a riformare la Chiesa basandosi sulla dottrina del sacerdozio universale, che eliminava la distinzione fra laici e clero; De captivitate babylonica ecclesiae, con cui accusava la Chiesa romana di aver ampliato il numero dei sacramenti, fra cui ammetteva solo battesimo ed eucaristia; De libertate christiana, con cui rifiutava la legge canonica. Nel 1521 venne scomunicato, ma comparve con salvacondotto alla dieta imperiale di Worms, dove rifiutò di ritrattare e fu posto al bando; Federico il Saggio lo fece allora rapire e tenere in segreto al castello di Wartburg per dieci mesi. Qui egli tradusse in tedesco tutto il Nuovo Testamento, tornando poi a Wittenberg per comporre i dissidi scoppiati in seguito al diffondersi della Riforma protestante. Prese posizione a favore dell'ordine costituito nel corso dei sommovimenti scatenati dalla riforma religiosa, condannando il radicalismo degli anabattisti e la rivolta sociale scoppiata con la guerra dei cavalieri e la guerra dei contadini, che esortò i principi a reprimere (Contro le masnade rapaci e assassine dei contadini, 1524). A causa del bando Lutero non poté partecipare alla dieta di Augusta (1530), dove Melantone presentò a nome dei luterani la Confessione di fede. Risiedette prevalentemente a Wittenberg, dove nel 1525 sposò la ex monaca Katharina von Bora, da cui ebbe sei figli; oltre a fornire con tale matrimonio un modello di vita domestica per il protestantesimo, testimoniato dai Discorsi a tavola, Lutero finì la traduzione della Bibbia, testo fondamentale della lingua letteraria tedesca moderna, e redasse i testi liturgico-dottrinali più importanti delle Chiese luterane.

Vedi anche (per quel che riguarda i fondamenti del pensiero di Lutero) luteranesimo.

M. Pellegrini

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